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Sleddog: di cosa si tratta e dove praticarlo in Italia

Sleddog: di cosa si tratta e dove praticarlo in Italia

Quando la stagione invernale si avvicina sono sempre di più le persone che in Italia e nel mondo scelgono di organizzare le vacanze sulla neve o pianificare una entusiasmante settimana bianca in compagnia di amici o familiari. Oltre alla possibilità di praticare diversi sport su neve come sci e snowboard e di svolgere diverse attività escursionistiche ad alta quota, dalle scalate al trekking passando per le sempre più gettonate “ciaspolate”, una nuova pratica sportiva sulla neve sta diventando predominante anche in Italia. Stiamo parlando dello Sleddog, ovvero la pratica di farsi trasportare per i sentieri innevati di montagna a bordo di una slitta trainata da cani. Ma come si pratica questo sport e soprattutto in che zone? Per saperne di più leggete i consigli di viaggio a cura di GB Viaggi.

Indice

Sleddog: che cos’è e come si pratica

Con il termine Sleddog oggi si suole indicare una disciplina sportiva prettamente invernale che consiste nel percorrere sentieri innevati di montagna a bordo di slitte trainate da cani e guidate da un conduttore che, nel gergo tecnico, prende il nome di “musher”. Come si evince da lettura e pronuncia, la parola è un termine di origine inglese coniato mettendo assieme i termini Sled (slitta) e Dog (cane): in sostanza con Sleddog si intende la pratica della “corsa con cani da slitta” che, denominata anche Sled Dog Racing, viene effettuata principalmente sulla neve e solo da qualche anno anche su strada, grazie a particolari slitte con le ruote.

Tuttavia se oggi quella dello Sleddog è considerata una pratica sportiva, per secoli si è trattato dell’unico mezzo di sopravvivenza delle popolazioni nordiche di paesi come l’Alaska, la Siberia e la Groenlandia. A diffondere questa pratica nel mondo occidentale, utilizzata fino alla Seconda Guerra Mondiale come mezzo di trasporto privilegiato in territori ostili, ci hanno pensato le popolazioni Inuit e Athabaska della stessa Alaska che hanno reso la corsa su slitte trainate da cani sulla neve lo sport nazionale del loro paese, molto più seguito rispetto a qualunque competizione calcistica o di football.

I ruoli e le categorie dello Sleddog nella pratica sportiva

Per praticare lo Sleddog i ruoli sono pochi e ben definiti. I protagonisti indiscussi di questa pratica sportiva sono appunto gli animali a quattro zampe, considerati intoccabili dagli sportivi che riescono ad addestrarli a dovere mettendo al bando qualunque forma e tipologia di violenza o maltrattamento. Nello Sleddog, infatti, sono proprio i cani ad essere i veri atleti, potendo correre con la slitta al traino l’equivalente di circa tre maratone al giorno, anche per 15 giorni di seguito. Di norma per praticare lo Sleddog sulla neve le razze canine più adeguate sono quelle di provenienza nordica, come il Siberian Husky, l’Alaskan Malemute, il Samoiedo e il Groenlandese. L’altro ruolo è quello del “musher”, la persona che sta sulla slitta e conduce i cani, ruoto intenso e tutt’altro che semplice, da intraprendere con calma e con tantissimo esercizio fisico.

Da quanto è divenuta pratica sportiva, però, quella dello Sleddog si è trasformata in una disciplina con regole, tipologie e caratteristiche diverse a seconda del tipo di competizione da svolgere e in base al fatto che si svolgano su terra o su neve. In riferimento alle categorie del traino su neve si parla di Sleddog quando si è in presenza di una slitta con un musher trainata da un gruppo di minimo due cani fino a un massimo illimitato; si parla di Skijoring riguardo allo sciatore con sci di fondo con cane; si parla infine di Pulka Scandinava quando lo sciatore di fondo ha uno slittino posizionato tra sé stesso e i cani. I centri sportivi dediti a queste discipline sapranno comunque consigliarvi le modalità più adatte per approcciarvi, senza dimenticarvi però che per fare Sleddog attrezzatura e abbigliamento sono molto simili all’attrezzatura da sci o da trekking.

Dove praticare lo Sleddog in Italia? Alcune indicazioni

E’ già da qualche anno che la pratica sportiva dello Sleddog è finalmente approdata anche in territorio italiano dove iniziano ad essere sempre più numerose le località sciistiche che si stanno organizzando per poter offrire anche questa possibilità di divertimento. Il Centro Sleddog più famoso e frequentato delle Alpi italiane è senza dubbio quello di Sestriere in Piemonte, nella cornice montuosa racchiusa fra la Val Chiosone e la Val di Susa, dove personale esperto vi accoglierà spiegandovi i comandi vocali fondamentali e fornirvi i giusti consigli da tenere a mente. A Sestriere il percorso di Sleddog dura soli 3 km per un giro di circa 40 minuti a tu per tu con slitta e animali, già dalla prima prova.

Sono tuttavia altre le località in cui si pratica lo Sleddog: nella splendida cornice delle Dolomiti di Madonna di Campiglio si trova la più rinomata Scuola di Sleddog Trentino chiamata Athabaska, a disposizione per effettuare quotidianamente escursioni con i cani Husky presso la maestosa Piana di Nambino o semplicemente per imparare le tecniche principali per muoversi in autonomia. In Alta Valtellina ad Arnoga si trova invece il Centro Italiano Sleddog Husky Village, la scuola più all’avanguardia nell’organizzazione di corsi individuali o collettivi a vari livelli di difficoltà, mentre in Valle d’Aosta a poca distanza tra Gressan e l’impianto sciistico di Pila si trova la Scuola Dog Sled Man dedicata principalmente all’utenza di ragazzi e famiglie.

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