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Cosa vedere a Rodi in 2 giorni? Il diario di Monica

Cosa vedere a Rodi in 2 giorni? Il diario di Monica

Rodi è la più grande tra le 200 isole greche del Dodecaneso. È a meno di 20 chilometri delle coste della Turchia e si trova nell’Egeo meridionale.

Rodì è stata la prima tra le isole della Grecia a diventare una meta per il turismo internazionale. E difatti, questa meravigliosa isola ha davvero molto da offrire ai visitatori. Il mare limpido, le spiagge, i borghi incantati e i campi di olivi e viti, rendono una vacanza a Rodi indimenticabile.

È per tutti questi motivi che un anno fa, ho deciso di organizzare un fine settimana su quest’isola. E, come al solito, detto fatto! Nemmeno il tempo di pensarlo che ero già nella meravigliosa isola di Rodi.

La città vecchia di Rodi - Alcuni cenni storici

città vecchia Rodi

Durante la mia vacanza in Grecia, mi sono concentrata sulla città di Rodi, avendo solo un weekend a disposizione. Capoluogo omonimo dell'isola, è famosa sia per i fasti del periodo classico sia per quelli medievali.

Questo è dovuto in gran parte ai Cavalieri di San Giovanni, che vi abitarono dal 1309 al 1522. Quando furono costretti a trasferirsi a Malta dopo essere stati sconfitti dalle milizie ottomane. Durante la loro permanenza a Rodi, i Cavalieri costruirono due aree distinte all'interno delle mura. Una residenziale, che ospita ancora la fortezza, e una dedicata ai commerci.

Anche se il tempio di Apollo, lo stadio e il teatro sono stati rimaneggiati, il panorama compensa la scarsità di resti greci. Inoltre, da trent'anni la città vecchia di Rodi è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Il che la rende il punto di partenza ideale per la mia visita.

1. Il Palazzo dei Gran Maestri

Palazzo dei Gran Maestri

Il mio viaggio nella città vecchia incomincia con la visita del Palazzo dei Gran Maestri. Un edificio imponente che fu anche la fortezza dei Cavalieri di San Giovanni, regnanti sull’isola per oltre 200 anni.

Si riconosce facilmente grazie alle tre torri gemelle che si trovano ai lati del portale d’ingresso. Tuttavia con la vittoria di Solimano il Magnifico e la relativa estromissione dei Cavalieri, l’edificio divenne una prigione.

Nel XIX secolo, una violenta esplosione distrusse gran parte della struttura. Solo negli anni '30, grazie agli italiani, il palazzo fu restaurato. Fu trasformato in residenza per Vittorio Emanuele III e Mussolini, ma né l’uno né l’altro vi soggiornarono mai.

Palazzo dei gran maestri interni

Oggi, il Palazzo dei Gran Maestri è un'affascinante attrazione turistica che incanta con i suoi sontuosi arredamenti e arazzi. Tra gli elementi originali, troviamo le due torri, sul lato sud e la torre rettangolare a ovest, costruita verso la fine del XV secolo.

I sotterranei, inoltre, utilizzati come ultima difesa dagli abitanti durante gli attacchi nemici, sono anch'essi da visitare. All’interno, puoi esplorare anche il Museo, che ospita una collezione di reperti storici, mosaici e arredi medievali.

Info Utili

  • Costo biglietto: 8 € circa
  • Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 8:00 alle 15:00. Orario prolungato fino alle 20:00 da maggio a ottobre.

2. Il Museo Archeologico di Rodi

leone del parco archeologico di rodi

Il Museo Archeologico di Rodi si distingue per la sua affascinante ubicazione. È ospitato all’interno dell’antico Ospedale dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, un edificio storico del XV secolo. La struttura, visibile dal porto, presenta un grande cortile dominato da una statua. Questa, molto suggestiva, raffigura un leone con le zampe anteriori su un toro.

L’interno del museo offre una ricca collezione di reperti. Tra Lapidi, stemmi e altri oggetti legati al periodo della dominazione dei Cavalieri, sarai catapultato nel passato medievale dell'isola. Un'ala separata è inoltre dedicata alla ceramica tipica di Rodi. Mentre una delle attrazioni principali è la statua di Afrodite che fa il bagno, un capolavoro del I secolo a.C.

Info Utili

  • Orari Apertura: Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 8:00 alle 16:00.
  • Prezzo del biglietto: circa 6 €. Durante la visita, oltre alle collezioni permanenti, è possibile ammirare mostre temporanee che arricchiscono ulteriormente l'esperienza culturale.
  • Come raggiungere il museo archeologico: dal Palazzo dei Gran Maestri al Museo Archeologico si impiegano circa 10-15 minuti a piedi. Uscendo dal Palazzo dei Gran Maestri, segui la strada principale che scende verso il porto. Dopo aver percorso Via Ippodamou, svolta a destra su Via Aristotelous. Da qui ti basterà proseguire dritto fino a vedere il grande cortile del Museo Archeologico sulla sinistra.

3. Via dei Cavalieri (Odos Ippoton)

Odos Ippoton

Ho parlato del Palazzo dei Gran Maestri e dell'Ospedale dei Cavalieri di San Giovanni, la sede del museo archeologico. Ma non posso dimenticare di menzionare anche la via che li collega.

Mi riferisco alla Via dei Cavalieri, in greco Odos Ippoton. È l'unica strada medievale in Europa che ha mantenuto pressoché intatta la sua impronta tardo-gotica. E anche stavolta è merito della dominazione italiana se ciò è stato possibile.

Lungo la via, sono particolarmente suggestivi gli antichi Ostelli medievali. Era qui che un tempo, i Cavalieri di San Giovanni, si riunivano in base alla loro nazione di provenienza. Originariamente, la strada ospitava otto Ostelli, ciascuno rappresentante un diverso idioma e nazione.

Oggi, sono rimasti solo quattro di questi Ostelli: tra cui Francia, Provenza, Spagna e Italia. Nei tempi moderni hanno assunto nuove funzioni e trasformati in ambasciate e consolati stranieri. Questi edifici storici testimoniano l'importanza della Via dei Cavalieri come centro di ritrovo e amministrazione durante il periodo medievale.

4. Porto di Mandraki

Porto di Mandraki

Mandraki è uno dei porti più antichi del mondo, con una storia che affonda le radici nell'antichità. È qui che si crede che si ergesse un tempo il Colosso di Rodi, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

Mandraki è il cuore pulsante della città, un luogo dove storia, leggenda e vita quotidiana si intrecciano in un affascinante mosaico. Qui, dove un tempo si ergeva una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, oggi si ammirano le due statue dei cervi. Elafos ed Elafina, su cui circolano miti e leggende.

Il quartiere è inoltre il punto di accesso principale alla Città Vecchia di Rodi. Attraversando la Porta della Libertà, una porta moderna armoniosamente integrata con l'architettura medievale, si giunge direttamente in Piazza Simi. Inoltre oggi il quartiere è ricco di bar, locali e movida, ideale per una serata di divertimento a Rodi.

Il Colosso di Rodi: un gigante perduto

porto di rodi

La leggenda narra di un'epica battaglia combattuta dagli abitanti di Rodi contro un potente esercito egizio. I rodiesi, con un coraggio inaudito, respinsero l'invasore, salvaguardando così la loro amata isola. In segno di gratitudine verso il dio Helios, protettore di Rodi, e per celebrare la loro gloriosa vittoria, i rodiesi decisero di erigere una statua colossale all'ingresso del porto di Mandraki.

Dodici anni di duro lavoro furono necessari per completare questa straordinaria opera d'arte. Un'imponente figura maschile alta ben 32 metri, realizzata in pietra e bronzo. Il Colosso di Rodi divenne ben presto una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, ammirato e celebrato in tutto il Mediterraneo.

Un mistero irrisolto

Sebbene l'esistenza del Colosso sia ormai un fatto accertato, gli storici continuano a dibattere sulla sua esatta posizione. Secondo la tradizione popolare, la statua si trovava all'ingresso del porto di Mandraki. Tuttavia, studi recenti indicano che potrebbe essere stata situata nell'acropoli della città.

Purtroppo, la magnificenza del Colosso ebbe vita breve. Dopo soli 67 anni, un violento terremoto sconvolse l'isola, facendo crollare la colossale statua. I suoi frammenti rimasero abbandonati per secoli, finché non furono venduti dagli arabi, i nuovi conquistatori di Rodi. Da quel momento, si perdono le tracce di una delle opere più straordinarie mai create dall'uomo.

Quello che è certo è che durante le Olimpiadi del 2004 si pensò di ricostruire il Colosso di Rodi. Questa purtroppo restò solo un’idea.

Mandraki: la leggenda dei cervi

le statue dei cervi a Rodi

Le due statue di cervi, Elafos ed Elafina, si ergono maestose sulle due colonne all’ingresso del portodi Rodi. Queste figure imponenti, in bronzo e di notevole dettaglio, sono un simbolo iconico della città.

 La leggenda più diffusa narra che i due cervi, Elafos ed Elafina avessero salvato Rodi da un'invasione di serpenti. In segno di gratitudine verso questi animali, gli abitanti eressero le loro statue in questo luogo. Sebbene questa sia una bella storia, la verità storica è probabilmente più complessa e legata a eventi diversi.

Info Utili

  • Come raggiungere Mandraki: basta percorrere circa 700 metri a piedi, che richiedono circa 8 minuti di cammino. Il percorso è semplice e diretto. Ti basta seguire Via Apellou fino all'incrocio con Via 7is Martiou (o Piazza Eleftherias).
  • Cosa fare la sera a Mandraki: inizia con una passeggiata lungo il porto, ammirandone il panorama. Le luci della città che si riflettono sull'acqua sono un vero spettacolo. Dopo, puoi gustare una cena in uno dei tanti ristoranti, assaporando piatti tipici greci e pesce fresco. Se preferisci un'atmosfera più vivace, ci sono diversi bar e caffè dove puoi rilassarti con un drink. Inoltre, puoi esplorare il mercato notturno per acquistare souvenir e prodotti locali.

5. Nea Agora - il grande mercato

Nea Agora

Rodi, come detto, si divide in due parti. La città vecchia di cui ho appena parlato, e la città nuova che risale al XX secolo. A dividere la vecchia dalla nuova c’è il porto di Mandraki.

Gli edifici che rappresentano meglio la parte moderna di Rodi si trovano principalmente nei pressi del lungomare, di fronte al porto. Tra questi, spiccano la Cattedrale Ortodossa, il Palazzo delle Poste, il Municipio, la Prefettura e il Nuovo Mercato.

In particolare, il Nuovo Mercato (Nea Agora) merita una menzione speciale. Originariamente concepito come un mercato del pesce, oggi è diventato un vivace centro commerciale e culturale. Costruito all'inizio del XX secolo, è un vero e proprio gioiello architettonico.

Il suo stile arabo, con le decorazioni dorate e le cupole rotonde, crea un'atmosfera unica e suggestiva. Passeggiando tra i suoi corridoi, ti sentirai trasportato in un altro mondo, lontano dalla frenesia della vita moderna. All'interno, potrai trovare una vasta gamma di negozi che offrono souvenir tipici di Rodi, come gioielli, ceramiche, tessuti e prodotti locali. È il luogo ideale per acquistare un ricordo autentico del tuo viaggio.

Oltre ai negozi, la Nea Agora ospita anche numerosi ristoranti e caffè dove potrai gustare deliziose specialità greche. Un aspetto interessante della Nea Agora è la presenza di numerosi gatti che vagano liberamente tra i banchi. Questi felini sono diventati una vera e propria attrazione per i visitatori, che amano interagire con loro e scattarsi foto.

La mia vacanza a Rodi è finità, tutte le cose belle passano via veloci, non è vero? Al prossimo diario di viaggio!

Immagine autore articolo
Monica Palazzi

Mi chiamo Monica Palazzi e sono nata a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare. Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (in modo particolare i cosiddetti libri gialli) sia scrivere, sia fare i cruciverba. Vieni a trovarmi sul mio Blog: https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po