Era l'estate del 2020 e finalmente uscivamo fuori dal lockdown. Ho deciso di intraprendere un viaggio nel Cilento, un luogo che promette sol mare e cultura, tutto ciò di cui ho bisogno per rigenerarmi. Il Cilento, con i suoi cento chilometri di costa, riserve marine e baie cristalline, sembra il posto perfetto per sfuggire allo stress della vita quotidiana.
Quando sono andata in Cilento?
Mi avevano detto che il periodo migliore per esplorare questa regione è nei mesi di giugno e luglio, oppure tra fine agosto e la metà di settembre. Per questo le mie avventure iniziarono con una decisione ponderata: evitare il mese di agosto e, soprattutto, la settimana di Ferragosto.
Questo consiglio si è rivelato prezioso, perché in quel periodo il Cilento diventa meta di turismo di massa, destinazione parecchio affollata che avrebbe potuto compromettere la possibilità di godermi appieno le bellezze della zona in santa pace. Ma come si suol dire, se non c’è altra possibilità si fa anche di necessità virtù!
Ecco perché ho deciso di partire a fine giugno-inizio luglio, quando ho potuto apprezzare le giornate comunque lunghe e soleggiate, con temperature piacevoli che invitano all’esplorazione delle spiagge, delle città e delle meraviglie naturali del territorio. L'afflusso turistico era gestibile, consentendomi di immergermi nella bellezza del paesaggio senza eccessivi affollamenti. Le temperature iniziavano a salire e il calore del mare era già invitante. Così potuto apprezzare la quiete e la tranquillità di luoghi che, durante l'alta stagione, sarebbero stati affollati.
Ogni periodo porta con sé la sua magia e il suo fascino, ma evitare i picchi di turismo mi ha permesso di vivere esperienze più autentiche e di connettermi in modo più intimo con la cultura e la bellezza del Cilento.
Primo giorno: Pollica, Acciaroli, Pioppi
Partire per il Cilento è stato un po' come intraprendere un viaggio attraverso le pagine dei romanzi di Hemingway, il mio autore preferito. L'idea di esplorare le stesse terre che avevano affascinato uno scrittore così celebre mi ha riempito di eccitazione fin dal primo istante.
Acciaroli è stata la mia prima tappa, una frazione incantevole di Pollica. Qui, tra le strette vie costiere, ho respirato l'atmosfera autentica di un antico borgo di pescatori. Ed è proprio qui che pare che l’autore conobbe Antonio Masarone, probabilmente l’ispiratore del Il vecchio e il mare.
Successivamente, ho fatto tappa a Pioppi, dove ho visitato il Museo della Dieta Mediterranea. È stato affascinante scoprire che questa dieta, teorizzata da Keys, uno dei più grandi nutrizionisti del Novecento, è nata proprio qui. Il museo è riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e ne ho approfittato per approfondire la mia conoscenza su questo importante patrimonio alimentare.
Nel pomeriggio, mi sono dedicato alla tintarella e a qualche rilassante bagno nella Spiaggia Grande di Acciaroli. La spiaggia chiara, semplicemente incantevole, con un mare trasparente e profondo è l’ideale sia per fare una passeggiata, sia per godersi il sole e fare un bagno rinfrescante. L'acqua cristallina e il fondale sabbioso hanno reso l'esperienza davvero piacevole, e ho potuto apprezzare appieno la bellezza naturale di questo tratto di costa cilentana.
Secondo Giorno: Castellabate e Paestum
Il secondo giorno del mio viaggio nel Cilento ha portato con sé un'esperienza immersiva nella storia e nell'arte di questa incantevole regione.
La mia giornata è iniziata a Castellabate, un incantevole borgo che ha affascinato artisti e scrittori di fama internazionale come Goethe, Canova e Shelley. Per poi proseguire verso Paestum, dove la presenza di un sito archeologico ha dato lustro a questa località, facendola diventare meta di Grand Tour.
Ho apprezzato particolarmente l'atmosfera unica che si respira tra i frammenti del passato immersi nel verde. Anche il poeta Ungaretti dedicò alcune parole di ammirazione a questo luogo.
L'idea di scaricare l'applicazione Paestum si è rivelata molto utile per esplorare la vastità del sito archeologico. Tra i templi dedicati a Nettuno e Hera, mi ha colpito in modo particolare il Cavallo di Sabbia di Mimmo Paladino, un'opera imponente che richiama le tombe del periodo lucano con la sua maschera di ferro. Il cavallo, realizzato con la sabbia della spiaggia di Paestum, si erge maestoso tra gli antichi resti, offrendo uno spettacolo davvero suggestivo.
Successivamente, ho visitato il Museo Archeologico di Paestum e la Tomba del Tuffatore, un'opera straordinaria risalente al V secolo a.C. La sua cassa dipinta e le scene di banchetti rappresentate su di essa mi hanno affascinato, così come il simbolico tuffo del giovane sul coperchio, che evoca il passaggio nell'aldilà.
La mia ultima tappa della giornata è stata l'Area di Velia, l'antica Elea patria di Parmenide. Qui ho potuto ammirare la Porta Rosa, uno dei più antichi esempi di architettura occidentale con arco a tutto sesto, e mi sono lasciata trasportare dalla suggestiva atmosfera dei resti fronte mare.
Ogni luogo visitato mi ha regalato emozioni uniche e mi ha permesso di immergermi completamente nella storia millenaria di questa meravigliosa zona della Campania.
Informazioni utili per arricchire l’esperienza in Cilento
Prima di concludere il mio diario di viaggio sul Cilento, desidero condividere con voi un'informazione utile che potrebbe arricchire la vostra esperienza nella regione.
Durante i mesi di luglio e agosto, il Santuario meridionale dell'Area di Paestum è aperto anche di sera, offrendo l'opportunità di ammirare i templi con la magia della luce del tramonto. Questo spettacolo è assolutamente imperdibile e vi consiglio vivamente di cogliere l'occasione, specialmente considerando che l'accesso è a prezzo ridotto.
Immersi nell'atmosfera suggestiva creatasi intorno ai maestosi templi, avrete l'opportunità di vivere un'esperienza unica e indimenticabile, lasciandovi incantati dalla bellezza intramontabile di questi antichi monumenti.
E se vuoi alloggiare in hotel e villaggi in Cilento, ti consiglio di dare uno sguardo alle tante offerte presenti su questo sito!
Con queste note, chiudo il mio diario di viaggio. Spero che le mie avventure e le informazioni condivise possano esservi utili per pianificare la vostra vacanza in questa splendida zona italiana. A presto con nuove destinazioni e nuove scoperte!