Nel contesto delle crescenti preoccupazioni legate al conflitto in corso, in tanti ci avete contattato per chiederci: è sicuro viaggiare in Medio Oriente? Egitto, Giordania e Turchia sono ancora mete sicure per viaggiare?
Sappiamo che volete essere aggiornati e siamo pienamente impegnati a fornire informazioni dettagliate. Ecco perché abbiamo deciso di approfondire questo argomento per darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno per organizzare una vacanza in queste destinazioni.
INDICE:
- Egitto: info per un viaggio senza preoccupazioni
- Giordania: destinazione accogliente - Ultimi Aggiornamenti sulla Sicurezza
- Turchia: viaggiare senza pensieri - distanza e sicurezza
- Consigli di viaggio
È importante sottolineare che, al momento, le partenze sono sospese solo per Israele, mentre Egitto, Giordania e Turchia rimangono ancora mete tranquille. Nonostante i timori diffusi, non ci sono per il momento segnalazioni di problemi significativi in questi paesi. Il punto di riferimento è sempre il sito di Viaggiare Sicuri della Farnesina, che al momento non sconsiglia l’ingresso in questi Paesi.
Uno dei fattori più rassicuranti è che i percorsi aerei, nonostante si trovino nelle vicinanze delle zone di conflitto, non prevedono il volo diretto sull'area interessata. Questo ha consentito a numerosi viaggiatori desiderosi di trascorrere una vacanza tranquilla in queste destinazioni di prenotare senza preoccupazioni, nonostante l'atmosfera di incertezza.
Ma vediamo la situazione attuale paese per paese.
Egitto: info per un viaggio senza preoccupazioni
L’Egitto è una meta ancora sicura. Le frontiere del paese rimangono aperte, le compagnie aeree e gli operatori turistici continuano ad operare tranquillamente. Inoltre, la maggior parte delle principali città e dei siti turistici si trova a distanza di sicurezza dal confine di Israele.
I centri turistici dell'Egitto, tra cui Il Cairo, Hurghada e l'affascinante Luxor, si trovano strategicamente lontane dal confine con Israele e da Gaza.
Anche le rinomate località balneari Sharm el-Sheikh e Marsa Alam sono molto distanti. Per esempio, Sharm el-Sheikh, nonostante sia la località più prossima, dista più di due ore e mezzo di tragitto in macchina dalla prima città di confine e oltre cinque ore dal confine con Gaza, e attualmente, si osserva una certa tensione solo nella penisola del Sinai, soprattutto nella zona al confine con la Striscia di Gaza.
Sul sito della Farnesina nella sezione sicurezza si consiglia soltanto di evitare, considerando i potenziali rischi legati alla permanenza in specifiche aree o agli spostamenti tra diverse località della penisola, la zona del Sinai, a eccezione dei "resorts" turistici di Sharm el Sheikh e delle escursioni al Monastero di Santa Caterina. In tali casi, è fondamentale osservare attentamente le disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.
Infine, prima di prendere decisioni drastiche, è bene ricordare che l’assicurazione di viaggio non copre i rimborsi in caso di cancellazione di un viaggio in Egitto, in quanto non è stato emesso alcun avviso per evitare i viaggi non essenziali.
Giordania: destinazione accogliente - Ultimi Aggiornamenti sulla Sicurezza
La Giordania, pur confinando con zone di tensione come Israele, la Siria e la Cisgiordania, è considerata una destinazione sicura per i turisti. Tuttavia, è importante avere le ultime linee guida e gli aggiornamenti da parte dell’FCDO.
L’FCDO (Ufficio degli esteri britannico) di recente ha sconsigliato i viaggi non essenziali nel raggio di 3 km dal confine della Giordania con la Siria. Nonostante queste restrizioni, la maggior parte delle destinazioni turistiche in Giordania rimane al di fuori delle zone di instabilità.
Gli aeroporti di Amman e Aqaba continuano ad operare normalmente, e il Jordan Tourism Board ha dichiarato che il paese è una “destinazione sicura e accogliente per i turisti di tutto il mondo”, assicurando che le frontiere della Giordania sono aperte ai turisti che desiderano provare le sue esperienze straordinarie.
Turchia: viaggiare senza pensieri - distanza e sicurezza
In tanti hanno espresso preoccupazione anche per le vacanze in Turchia, anche se il Paese non confina con Israele, anzi si trova a notevole distanza, a circa 879 km. Attualmente non ci sono problemi significativi per chiunque desideri programmare un viaggio in quest’affascinante destinazione.
Le mete turistiche più famose come Istanbul, l’Anatolia e la Cappadocia, insieme alle bellissime località costiere, restano al di fuori dalle zone interessate dal conflitto e non si sono riscontrate particolari problematiche.
Le compagnie aeree operano regolarmente nel paese, garantendo un’esperienza di viaggio senza intoppi.
Consigli di viaggio
Vista la situazione però, è sempre bene prestare prudenza. Ecco i nostri consigli per assicurarsi un’esperienza di viaggio più armoniosa e sicura:
- Prima di partire è sempre consigliabile consultare il sito della Farnesina per essere a conoscenza degli ultimi aggiornamenti sulla sicurezza in viaggio.
- Inoltre, è bene fare attenzione nei luoghi di culto, specialmente durante le festività religiose, dove potrebbe esserci un maggiore afflusso di persone. Rispettare i luoghi di culto, indossando un abbigliamento consono e mantenendo il silenzio, è d’obbligo, per dimostrare il rispetto per la cultura locale.
- Non girare di notte in zone poco frequentate e NON fare escursioni senza una guida turistica riconosciuta. Questo contribuirà a mantenere un livello di sicurezza ottimale durante le esplorazioni.
- Infine, è consigliabile anche evitare di partecipare o avvicinarti a eventuali proteste di piazza, per evitare situazioni potenzialmente rischiose.