Da ormai circa un decennio il concetto di vacanza ha cambiato significato, o meglio, ha assunto svariate sfaccettature in base ai diversi tipi di turismo che si stanno affacciando sulla scena nazionale e globale dell’organizzazione di viaggi. Nonostante la concezione del turismo di massa che vede la vacanza come una fuga dalla routine della quotidianità all’insegna dello svago, del benessere e del relax assicurato da molteplici comfort e servizi accessori, il nuovo trend di viaggio degli ultimi anni è diventato sicuramente quello del turismo esperienziale. Ma di cosa si tratta precisamente?
Indice
- Cos’è il turismo esperienziale? Alla scoperta del nuovo trend di viaggio
- Come funziona e a chi è adatto il turismo esperienziale
- Il turismo esperienziale come mezzo di sviluppo per le comunità locali
Cos’è il turismo esperienziale? Alla scoperta del nuovo trend di viaggio
In contrapposizione alla concezione del turismo di massa, dove le vacanze diventano un veicolo di svago da trascorrere all’insegna del relax e del benessere grazie ai servizi delle strutture ricettive, nell’ultimo decennio e soprattutto in quest’ultimo anno di pandemia, ci sono altri tipi di turismo e vacanze che si sono imposte all’attenzione dei viaggiatori di tutto il mondo. Uno di questi è il turismo esperienziale, quel concetto di turismo che mettendo al centro l’esperienza personale, l’interazione con le persone e la condivisione di ricordi e momenti, si sta trasformando in un movimento globale in crescita che si propone di coinvolgere i turisti durante il viaggio in una serie di attività dal forte impatto personale.
Come sottolineato dalla stessa parola, si tratta di un turismo “delle esperienze”, dunque a partire dalla conoscenza pratica del mondo da acquisire mediante un contatto diretto con un segmento di realtà. Il turismo esperienziale, anche associato ai termini di turismo consapevole e responsabile, cerca dunque di regalare ai viaggiatori un’esperienza unica e irripetibile, piena di valore, attraverso attività che collegano tutti i sensi e creano connessioni fisiche, emotive e spirituali con i luoghi e la cultura del posto. A differenza del turismo di massa, la destinazione viene messa in secondo piano e l’individuo diventa protagonista di esperienze autentiche da portarsi dietro nel bagaglio della propria esistenza.
Come funziona e a chi è adatto il turismo esperienziale
Rispetto ai tipi di turismo e viaggi più classici, le prerogative del turismo esperienziale sono adatte in particolar modo a chi ha voglia di immergersi nella cultura e tradizione del luogo essendo disposto ad accettare modi di concepire la vita diversi da quelli convenzionali. Durante le fasi di prenotazione di un pacchetto turistico definizione delle tappe e dei posti da raggiungere, bisogna tener conto che le attività verranno programmate con lo scopo di lasciare un segno profondo nella propria esperienza personale.
Le possibilità offerte dal turismo esperienziale sono infatti le più disparate: dalle escursioni in barca assieme ai pescatori del luogo, al lavoro o svolgimento di attività ricreative all’interno di associazioni e cooperative dalle finalità sociali, passando per la possibilità di assaporare i piatti tipici del posto condividendo i pasti con le famiglie locali.
Così come l’ecoturismo, ovvero il viaggio in ottica green e sostenibile nel rispetto dell’ambiente, il turismo esperienziale è adatto a tutte le età, proprio perché nasce da un’esigenza maturata a livello personale dai viaggiatori stessi che scelgono questo tipo di vacanza. A seconda delle proprie possibilità e volontà, è possibile organizzare tutto il viaggio in maniera esperienziale oppure limitarsi ad alcune attività, per comprendere se è davvero qualcosa di adatto alle proprie prerogative.
Il turismo esperienziale come mezzo di sviluppo per le comunità locali
Oltre a rappresentare una possibilità unica nel suo genere di intraprendere un viaggio autentico alla scoperta dei territori più nascosti e delle loro peculiarità sociali, culturali e ambientali, il turismo esperienziale rappresenta il modo migliore per sostenere le comunità locali e alimentarne la crescita e lo sviluppo, non solo dal punto di vista economico. Se nella concezione del turismo di massa gli abitanti del posto rappresentano gli addetti ai lavori delle strutture e dei servizi utili al divertimento e al relax degli ospiti in vacanza, nell’ambito del turismo esperienziale l’ospite è tale in quanto parte della comunità del luogo, non un semplice cliente all’interno di un hotel cittadino.
Essendo molto avvezzo alla scoperta di tradizioni e culture del posto, il turismo esperienziale sta diventando sempre di più un modo concreto per supportare le piccole realtà locali e contribuire attivamente alla loro crescita e progettualità. Mai come oggi, infatti, viaggiare in maniera consapevole e sostenibile significa partecipare al cambiamento dell’intero settore della ricezione turistica verso modelli più partecipativi che mettano al centro le interazioni e le connessioni fra le persone, oltre che il loro divertimento e riposo.