Andare in vacanza e viaggiare in completa sicurezza è diventata una delle prerogative fondamentali per scegliere dove andare in ferie al mare in Italia la prossima estate, alla luce di una pandemia ancora in corso. Tuttavia, con la riapertura degli stabilimenti balneari e dei servizi di ricezione turistica, l’abolizione della quarantena obbligatoria per chi viene dall’estero e la libertà di spostarsi fra regioni, il governo sta incentivando le persone ad andare in vacanza raggiungendo le mete estive più gettonate. Ecco qualche regola anti-Covid per andare in vacanza la prossima estate.
Indice
- Vacanze al mare al sicuro dal virus: 9 milioni di italiani pronti a partire
- Norme e regole per andare in vacanza in Italia ai tempi del Covid-19
- Il vademecum anti-Covid per la ricezione turistica italiana
Vacanze al mare al sicuro dal virus: 9 milioni di italiani pronti a partire
L’estate delle magnifiche mete turistico-balneari d’Italia è alle porte e, tra i contagi in calo e una campagna vaccinale sempre più pervasiva, sono moltissimi gli italiani che stanno già programmando le loro vacanze al mare in Italia fiduciosi nella ripartenza in pompa magna del settore turistico. Con gli stabilimenti balneari aperti nel rispetto della normativa anti contagio, gli arrivi dall’estero senza obbligo di quarantena e la possibilità di spostarsi agevolmente fra le diverse regioni e località, il governo ha infatti dato una forte accelerata alla ripartenza del turismo.
Secondo le stime di SWG e Confturismo Confcommercio, gli italiani che hanno già scelto dove andare in vacanze la prossima estate sono già circa 9 milioni, contro i 16 milioni composti da chi ha già rinunciato e da chi è ancora alla ricerca di valide idee vacanze per decidersi. L’80% dei nostri connazionali ha comunque scelto di rimanere sul territorio italiano privilegiando l’organizzazione di vacanze per famiglie verso le più suggestive mete estive di mare in Italia, in particolare quelle di Puglia e Sardegna e in parte anche Toscana. L’analisi dei trend di viaggio e delle idee vacanze registra il dato di una forte concentrazione delle prenotazioni in una sola settimana estiva in particolare: il 60% ha intenzione di andare in vacanza tra la seconda metà di luglio e agosto, mentre l’inizio di settembre e i primi quindici giorni di luglio coprono, assieme, nemmeno il 24% delle scelte.
Norme e regole per andare in vacanza in Italia ai tempi del Covid-19
Nonostante la riapertura e il forte input da parte del governo, non bisogna però dimenticare la delicata situazione che si sta attraversando e, per questo, tenere a mente alcune norme basilari per chi intende andare in vacanza nell’estate 2021 senza voler incorrere in spiacevoli intoppi. Ecco in sintesi i principali provvedimenti governativi per andare in vacanza in Italia ai tempi del Covid-19.
- Spostamenti tra regioni: in base alle norme in vigore in questo periodo, agli italiani è tranquillamente consentito prenotare le vacanze al mare o in montagna presso qualsiasi destinazione o località desiderata in quanto non è prevista alcuna limitazione agli spostamenti tra regioni. I soli limiti ancora in vigore riguardano gli spostamenti da e per regioni che dal punto di vista dei contagi sono segnate da un colore diverso da quella di partenza, per questi casi servirà essere muniti di Green Card;
- Green Card: la Green Card nazionale è una certificazione che, come detto, serve per muoversi da regioni contrassegnate da un colore diverso in relazione ai contagi. Questa certificazione verde a carattere nazionale offre tre possibilità alternative: essere negativo a un tampone nelle ultime 48 h, aver completato il ciclo vaccinale o essere guarito dal Covid-19 negli ultimi sei mesi;
- Quarantena non obbligatoria per chi arriva dall’estero: all’interno dell’UE non esiste ancora un protocollo unico in materia, ma è certo che per entrare in Italia dai paesi dell’Unione Europea, Regno Unito o Israele non c’è l’obbligo di sottoporsi a quarantena obbligatoria, ma solo quello di presentare un tampone negativo. A differenza di altri paesi che la mantengono ancora in vigore, è un incentivo non indifferente per il settore turistico italiano nella prossima estate;
Il vademecum anti-Covid per la ricezione turistica italiana
Quest’estate per decidere dove andare in ferie, specie se si vogliono organizzare delle vacanze con bambini, è necessario scegliere con cura le mete estive da raggiungere e il soggiorno da prenotare. Le nuove norme in materia stanno già rendendo sicure e a prova di contagio le strutture turistiche in tutta la penisola. Anche riguardo al mondo della ricezione è bene sottolineare alcune regole e novità a cui prestare attenzione per riuscire ad andare in vacanza senza preoccupazioni e imprevisti.
Estate è sinonimo di vacanza al mare, soprattutto se si vuole andare al mare in Italia, dunque il primo punto riguarda quello dell’accesso alle spiagge. Se si intende usufruire di spiagge private la prenotazione non è obbligatoria ma fortemente consigliata, e per questo richiesta da diverse strutture e lidi balneari. Per ragioni di sicurezza si dovrà rispettare un protocollo simile a quello della scorsa estate: ogni ombrellone dovrà avere a disposizione 10 metri quadri, vietati gli sport di gruppo ma fortemente incentivati quelli individuali o di coppia come i racchettoni in riva al mare.
Riguardo all’accesso a villaggi, alberghi e strutture ricettive in genere non è al momento necessario presentare il risultato negativo di un tampone. Tuttavia per loro scelta molte strutture hanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente la possibilità di effettuarne uno. Un servizio aggiuntivo molto apprezzato che permette di godersi il soggiorno senza pensieri e preoccupazioni, con la possibilità di tenersi costantemente monitorati. Il tampone è invece obbligatorio per coloro che vogliono optare per una vacanza in crociera, dove è richiesto prima di salire a bordo.
L’aspetto riguardante prenotazioni e rimborsi offre delle importanti novità. Di norma infatti, compagnie di trasporti, albergatori e tour operator non sono tenuti a rimborsare le prenotazioni in caso di positività al virus del viaggiatore e lo stesso vale per un turista che all’ultimo momento scegliesse di non partire. Al contrario, se è la compagnia o la struttura ricettiva a dover annullare la prenotazione a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il turista avrà diritto a un rimborso, un voucher o un pacchetto vacanze sostitutivo, stipulando la polizza assicurativa al momento della prenotazione.