Viaggiare nel Regno Unito dopo la Brexit richiede qualche preparativo in più rispetto al passato. Dal 2021 in poi, infatti, sono cambiate le regole per i cittadini europei che visitano il Regno Unito. In questa guida chiara e aggiornata esamineremo tutti i requisiti per l’ingresso, con un’attenzione particolare al nuovo sistema ETA (Electronic Travel Authorisation) e alle normative post-Brexit.
Cosa troverete in quest'articolo?
Travel Authorisation (ETA): cos’è e come ottenerla
L’Electronic Travel Authorisation (ETA) è una nuova autorizzazione elettronica di viaggio introdotta dal governo britannico per i visitatori provenienti da Paesi esenti da visto. In altre parole, chi in passato poteva entrare nel Regno Unito senza visto (come i cittadini UE in viaggio turistico) dovrà presto richiedere online un permesso prima della partenza.
Da quando serve l’ETA? Per i viaggiatori europei l’ETA diventerà obbligatorio a partire dal 2 aprile 2025. Fino a tale data i cittadini dell’UE possono ancora viaggiare senza ETA, ma già dal 5 marzo 2025 è possibile fare domanda in vista dei viaggi successivi.
Che cos’è e cosa consente
L’ETA è un permesso digitale collegato al passaporto che autorizza a viaggiare verso il Regno Unito. Una volta ottenuto, permette di entrare nel Paese per soggiorni fino a 6 mesi per motivi di turismo, visita a familiari, affari o studio di breve durata. Non permette di lavorare in UK né di risiedervi stabilmente (vedremo i dettagli nelle regole post-Brexit). L’ETA non garantisce l’ingresso automatico: all’arrivo dovrete comunque passare il controllo passaporti. In pratica, è un controllo di sicurezza preliminare simile all’ESTA statunitense o al futuro ETIAS europeo.
Requisiti e validità
L’ETA ha un costo di circa £10 (circa 12€). La validità è di 2 anni dalla data di emissione (oppure fino alla scadenza del passaporto, se questa avviene prima). Durante questo periodo è possibile entrare nel Regno Unito più volte senza dover richiedere un nuovo permesso, purché ogni singolo soggiorno non superi i 6 mesi. Ogni viaggiatore deve avere la propria ETA, anche i minori. Non sono previsti rimborsi del costo.
Come richiederla
La procedura di richiesta dell’ETA è rapida e interamente online, preferibilmente tramite l’app ufficiale “UK ETA”, disponibile per dispositivi iOS e Android. In alternativa, si può compilare la domanda sul sito web governativo. Servono:
- Passaporto valido (lo stesso con cui poi viaggerete).
- Fotografia digitale del volto (simile a una foto tessera).
- Indirizzo email attivo.
- Metodo di pagamento elettronico per la quota.
- Questionario di idoneità (salute, precedenti penali, motivi del viaggio, ecc.).
Completati questi passaggi, l’ETA viene collegata elettronicamente al passaporto usato per la domanda. Non dovrete inserire i dettagli del viaggio (volo, date, alloggio).
Tempi di approvazione
La risposta arriva spesso entro pochi minuti tramite l’app UK ETA, ma è consigliabile non ridursi all’ultimo. L’indicazione generale è di fare domanda almeno 3 giorni lavorativi prima della partenza. In casi rari, potrebbero essere necessari controlli aggiuntivi, quindi è buona norma muoversi con anticipo. Ricevuta l’approvazione via email, non avrete nulla di cartaceo: l’ETA è associato al passaporto.
Documenti necessari per l’ingresso

Dopo la Brexit, il passaporto è indispensabile per entrare nel Regno Unito per i cittadini UE (inclusi gli italiani). Non è più sufficiente la carta d’identità, salvo eccezioni per chi ha uno status di residenza speciale. Assicuratevi di avere il passaporto con validità residua per tutto il periodo di permanenza. Ogni viaggiatore, anche minore, deve avere il proprio passaporto individuale. Per soggiorni brevi di turismo (fino a 6 mesi), non serve un visto tradizionale. I cittadini italiani restano esenti dal visto per motivi di visita o brevi affari. Dal 2025 sarà però obbligatorio ottenere l’ETA prima di partire. Serve invece un visto per lavorare, studiare a lungo, trasferirsi o svolgere attività non ammesse dal regime di visitatore.
Altri documenti utili
Oltre al passaporto (e all’ETA dal 2025), un funzionario di frontiera può chiedere la prova del motivo del viaggio (biglietto di ritorno, prenotazione hotel, mezzi finanziari). In genere non viene richiesto un documento particolare, ma è bene esserne al corrente.
Assicurazione sanitaria e Tessera EHIC/GHIC
Non è obbligatoria un’assicurazione sanitaria, ma è vivamente consigliata. La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM/EHIC) è ancora valida per ricevere cure urgenti nel Regno Unito. Tuttavia, la TEAM copre solo le emergenze e non eventuali costi di rimpatrio. Per una protezione più ampia, stipulate una polizza di viaggio.
Regole post-Brexit: cosa è cambiato
- Passaporto obbligatorio: non si entra più con la carta d’identità, tranne casi particolari di residenti.
- ETA obbligatoria dal 2025: chi prima entrava liberamente dovrà richiederla online.
- Limite di soggiorno 6 mesi: non si può restare oltre questo periodo senza visto.
- Divieto di lavoro: non si può lavorare né cercare lavoro con un semplice status di visitatore.
- Controlli di frontiera: i cittadini UE devono usare le file “All Passports” o gli eGate. L’età minima per gli eGate è 10 anni (se accompagnati).
- Esenzioni: Irlandesi e chi ha già un permesso di residenza non hanno bisogno di ETA; altre eccezioni possibili per transito aereo o casi diplomatici.
Viaggiare con bambini: documenti e consigli
Anche i bambini e neonati devono avere un passaporto individuale. Controllate con anticipo la scadenza dei documenti dei vostri figli. Dal 2025 ogni bambino dovrà avere la sua ETA, richiesta dal genitore o tutore. Possono essere fatte domande sull’accompagnamento dei minori, specialmente se il cognome è diverso o viaggia un solo genitore. Portate con voi un certificato di nascita o una lettera di consenso firmata dall’altro genitore, se necessario.
Viaggi scolastici o minori non accompagnati: È bene munire il minore di autorizzazione scritta e recapiti di chi lo accoglie a destinazione. Le autorità potrebbero chiedere conferma del consenso dei genitori.
Regole doganali
Dopo la Brexit, esistono limiti quantitativi per alcol, tabacco e altri beni importati, con una franchigia simile a quella applicata ai viaggiatori extra-UE. Portare grosse quantità di salumi, formaggi o prodotti freschi può essere soggetto a restrizioni, perciò verificate le normative prima di partire.
Denaro contante: se superate i 10.000 £ (o equivalente) in contanti, vanno dichiarati in dogana.
Roaming dati: le compagnie britanniche non sono più tenute a offrire roaming gratuito. Verificate con il vostro gestore italiano se sono previsti costi extra.
Viaggiare nel Regno Unito dopo la Brexit richiede un po’ più di preparazione, ma basta avere i documenti giusti (passaporto, e dal 2025 ETA) e rispettare i nuovi limiti di soggiorno. Un viaggio in famiglia a Londra o altrove in Gran Bretagna resta un’esperienza fantastica, purché siate informati su normative e procedure aggiornate. Buon viaggio!
Fonti
- GOV.UK
- Viaggiare Sicuri (Ministero degli Affari Esteri italiano)