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Cosa fare a Patti marina e dintorni

Cosa fare a Patti marina e dintorni

Patti Marina e Patti vecchia rappresentano le due anime del borgo di Patti (Messina), una delle più rinomate località turistiche e balneari del litorale settentrionale della Sicilia.
Patti Marina è il fulcro della movida del paese ed è caratterizzata da un bellissimo lungomare e dalla spiaggia di ghiaia; Patti vecchia è famosa per il suo centro storico, di impianto medievale.

Se hai in programma una vacanza a Patti ecco alcuni luoghi imperdibili da visitare.

Alla scoperta di Patti Marina e dintorni

Esperienze da fare a Marina di Patti

Alla scoperta di Patti Marina e dintorni

Centro storico di Patti

patti vecchia

Passeggiando per i vicoli del centro storico di Patti, caratterizzato da un impianto tipicamente medievale, ci si può imbattere in edifici religiosi, tra cui svariate chiese ben conservate ed eleganti palazzi ottocenteschi. 

Tra le chiese da visitare: la chiesa seicentesca dedicata a San Nicola di Bari, quella del X° secolo di Sant’Ippolito, la chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti in stile barocco, quella di San Michele, per finire con il complesso monumentale di San Francesco del 1200.

Oltre alle chiese, ti consigliami una visita al MACC - Museo di Arte e Ceramica Contemporanea, dove sono conservati oltre 650 oggetti di infinite varietà di forme, colori e stili. Insieme al Museo di Faenza è il più importante museo d’Italia per la documentazione dell’arte ceramica. 

Info utili sul MACC

  • Il MACC si trova in piazza Marconi, presso il palazzo del turismo a Patti.
  • Il Museo di Arte e Ceramica Contemporanea è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18. 

Cattedrale di San Bartolomeo

Costruita nell’XI° secolo a fianco del palazzo vescovile, la Cattedrale di San Bartolomeo è caratterizzata da una facciata in stile gotico, con tasselli neri di origine lavica. 

All’interno della cattedrale si trova un bellissimo altare ed è custodito il sarcofago di Adelaide del Vasto, moglie del gran Conte Ruggero il Normanno, prima regina di Sicilia e madre di Ruggero II primo re di Sicilia.

Sotto il sagrato è possibile visitare la Galleria, una struttura scoperta per caso nel 1980, databile alla prima metà del XIII° secolo, composta da diversi ambienti, con una grande volta in pietra stilata, di indubbio fascino. Sembra che fosse usata come carcere.

Villa Pisani

Un’antica residenza nobiliare di inizio ‘800, appartenuta alla famiglia Ceraolo, modificata in seguito al restauro avvenuto dopo il terremoto del 1978. L’ultimo proprietario della villa è stato Nicolò Vincenzo Pisani che decise, alla sua morte, di donare la villa al comune di Patti.

Dal 1992 parte della villa, che si trova sul lungomare di Patti Marina, è adibita a Biblioteca Comunale. Dal 2016 la struttura ospita il Museo del Mare, composto da due sezioni distinte, un’area espositiva e un’area interattiva. Nell’area espositiva si trovano teche con attrezzi di tradizione marinara, nell’area interattiva è possibile visionare dei video sulle bellezze paesaggistiche che il territorio offre.

Area Archeologica di Tindari

Area Archeologica di Tindari

L’Area archeologica di Tindari si trova a 13 km da Patti ed è una delle più importanti aree archeologiche in Sicilia. Fondata da Dionigi di Siracusa nel 396 a.C. come fortezza e avamposto militare, è stata occupata dai Cartaginesi, quindi conquistata dai romani e infine devastata dagli Arabi nell'836 d.C.

Il sito archeologico, fondato dai greci, ha subito una romanizzazione lo si vede, ad esempio, dai resti delle abitazioni, trasformate da piccoli lotti a ville romane con caratteristici mosaici. 

All’interno dell’area si trova un famoso teatro, costruito dai Greci nel III° a.C., modificato poi dai Romani, con l’innalzamento delle gradinate, per adattarlo ai giochi circensi; si trovano inoltre resti delle terme, due grandi ville e parte della monumentale Basilica destinata alle riunioni pubbliche o adibita a Ginnasio per lo svolgimento di esercizi atletici.

Info utili sulla visita all’Area Archeologica di Tindari:

  • Il costo del biglietto è di € 6 intero, € 3 ridotto (soci FAI, cittadini UE con età tra i 18-25 anni), gratis per chi non ha compiuto 18 anni, per portatori di handicap e accompagnatori, per comitive di studenti; possibilità di biglietti cumulativi;
  • Durata della visita stimata: 1 ora e mezza circa
  • Orario: dalle 9 alle 19

Santuario di Tindari

Il Santuario di Tindari si trova sull’omonimo colle che domina il Golfo di Patti. L’attuale edificio, aperto al culto nel 1975, sorge sulle rovine di un’antica chiesa distrutta dai pirati, poi ricostruita nel XVI° secolo in stile barocco e ampliata nella seconda parte del XX° secolo. Il Santuario ospita la famosa statua lignea di origine orientale raffigurante la Madonna Nera seduta in trono che regge in grembo il Bambin Gesù.
Ogni anno nei giorni 7-8 settembre si svolge la festa della Madonna del Tindari che raduna migliaia di fedeli che raggiungono a piedi il Santuario.

Esperienze da fare a Marina di Patti

Per chi è allenato e vuole andare alla scoperta di alcune bellezze nascoste di Patti Marina e dintorni sono consigliate queste esperienze:

Laghetti di Marinello 

Laghetti di Marinello

I laghetti di Marinello appartengono all’omonima riserva naturale orientata istituita nel 1998. Si sono formate circa 200 anni fa a causa di movimenti morfologici, correnti e venti che hanno favorito un insabbiamento. Si tratta di lingue di sabbia, che  racchiudono laghetti salmastri. Secondo la leggenda, queste lingue di sabbia si sono formate in seguito a un miracolo della Madonna Nera di Tindari per salvare una bambina precipitata dal promontorio.

I laghetti di Marinello si possono raggiungere dal Santuario di Tindari percorrendo in poco più di mezz’ora il sentiero Coda di Volpe, lungo circa 1 km. Il sentiero è in forte pendenza con dei gradoni in alcuni tratti un po’ scomodi da scendere.

In alternativa puoi raggiungere i laghetti in macchina, percorrendo l'autostrada A20 e prendendo poi l’uscita di Falcone in direzione Oliveri. Da lì basterà seguire le indicazioni.

Giro in canoa alle Grotte di Mongiove

Si trovano a Mongiove, borgo di pescatori a 10 km da Patti. A ridosso della spiaggia del paese la prima cosa che si incontra sono i faraglioni, raggiungibili comodamente a piedi: qui in estate si possono scorgere ragazzi che si arrampicano sulle rocce per poi tuffarsi in mare. 

Poco distante ci sono le grotte di Mongiove scavate nella roccia e raggiungibili solo via mare. Una volta entrati nelle grotte si possono scorgere spiaggette di sabbia bianca e ciottoli dove regna il silenzio e si possono ammirare le bellezze del luogo tra cui l’acqua, di un intenso colore azzurro cristallino.

Come arrivare alle grotte di Mongiove:
Una volta arrivati a Mongiove si prende via Grotte, qui si può lasciare la macchina nei parcheggi dedicati o proseguire verso un parcheggio più nascosto adiacente alla spiaggia. Una volta in spiaggia si può noleggiare una canoa per raggiungere le grotte oppure è possibile organizzare una gita programmata in barca.

Giro in barca allo scoglio di Patti Marina

Scoglio di Patti

Dal lungomare di Patti Marina si scorge al centro dell’omonimo golfo uno scoglio, noto come lo Scoglio di Patti. Accanto allo scoglio, di origini fluviali, si scorge un altro piccolo scoglio a forma di leonessa in superficie. Questi scogli si possono raggiungere in canoa o, più comodamente, con un tour organizzato in barca di mezza giornata. 

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