Se stai organizzando una vacanza in Egitto, non pensare che questo paese sia solo piramidi e deserto e crociere sul Nilo. Tra le tante ragioni per visitarlo c’è l’Egitto subacqueo, un vero e proprio paradiso per chi ama le immersioni. Il Mar Rosso infatti vanta meravigliose barriere coralline.
Per chi ama le attività acquatiche e i mondi sommersi, in questo articolo ti consigliamo i migliori siti di immersione dove fare snorkeling in Egitto.
Il Mar Rosso è uno dei mari più caldi e salati del mondo. Pare che il suo nome derivi dalle alghe rosse presenti e che spesso invadono le sue acque, oppure dal colore rosso che indicava il sud nelle mappe antiche. A prescindere dall’origine del nome, una cosa è certa. Qui si possono trovare i migliori siti d’immersione al mondo.
Indice:
Dove fare snorkeling a Sharm El Sheikh
Sharm El-Sheikh anche detta baia dello Sceicco, si trova davanti al golfo di Aquaba e sotto il monte Sinai. Qui in estate il termometro raggiunge anche 45°C e la sua barriera corallina è uno dei motivi migliori per organizzare qui una vacanza.
La barriera corallina di Sharm El Sheik è la seconda più grande al mondo e attira numerosi amanti dello snorkeling, del windsurf e di tantissime altre attività acquatiche. Oltre ai diversi siti d’immersione, qui c’è un’altra attrattiva è l’isola del Corallo o Isola del Faraone, dove si può visitare una cittadina che risale al XII secolo.
Tornando ai siti dove fare immersioni a Sharm El Sheikh, ecco i luoghi migliori per ammirare la barriera corallina:
- Main beach: la spiaggia principale e tra le spiagge più conosciute della città. Si trova nel parco nazionale di Ras Mohammed ed è considerata tra le più belle spiagge tra le più visitate.
- Naama Bay: famosissima per la sua barriera corallina è uno dei siti di immersione più belli e colorati, dove puoi ammirare moltissimi pesci come il pesce farfalla o il pesce Napoleone.
- Ras Um Sid: a pochi km a sud di Naama Bay, è uno dei luoghi più belli dove ammirare i panorami sul Mar Rosso. Qui si trovano i famosi coralli a ventaglio e tantissimi pesci rari.
- El Fanar: così chiamata è una delle spiagge di Ras Um el-Sid. Un luogo tranquillo, protetto dal vento dove in molti vanno a fare snorkeling. L’ingresso è a pagamento e costa circa 5€ e si accede tramite un pontile da dove ci si può tuffare e immergersi in un mondo sottomarino. La zona è anche conosciuta per i suoi tramonti indimenticabili.
- l’isola di Tiran è una delle più amate da chi ama praticare immersioni, perché qui la barriera corallina circonda tutta l’isola. Qui si possono osservare delfini e pesci pagliaccio che nuotano intorno ai relitti di vecchie navi. Questi tratti sono accessibili agli esperti a causa delle forti correnti. Infatti, spesso i professionisti nei diving non permettono di immergersi da soli. Tra le zone più visitate c’è il Jackson Reef con i resti di una nave che si è arenata negli anni ‘80 e la Laguna Reef dove c’è l’unico relitto, adatto anche ai principianti. Più a sud, invece troviamo il Woodhouse Reef, il Thomas Reef e il Gordon Reef, dove si trovano i resti di un relitto panamense naufragato nel 1981. Attorno a questi relitti è possibile ammirare gli squali pinna bianca, le cernie e tantissimi coralli colorati.
- Shark’s Bay: anche se si chiama baia degli squali ci si può immergere in totale tranquillità. Il nome probabilmente proviene da un’antica tradizione di pescatori perché era il posto dove scaricavano gli squali dopo averli pescati. Qui i fondali sono davvero ricchi e popolati.
Dove fare snorkeling a Marsa Alam
Anche Marsa Alam è un luogo molto frequentato dagli amanti dello snorkeling perché si trova alle porte del Parco Nazionale di Wadi El Gemal, un’area protetta famosa per i suoi deserti e per le montagne, ma ricca anche di siti di immersione dove vivono oltre 450 specie di coralli e oltre 2000 specie di pesci.
Tra i siti migliori per fare snorkeling a Marsa Alam, ti consigliamo:
- Sharm El Luli: dichiarata una delle spiagge più belle del mondo e si trova a metà strada tra Marsa Alam e Berenice. Uno dei posti che è rimasto incontaminato, infatti qui non ci sono negozi, hotel o ristoranti, ma solo un paio di tende beduine per prendere un caffè e qualche ombrellone. Non a caso, questa spiaggia viene definita i Caraibi d’Egitto. Un sito bellissimo per fare snorkeling che ospita una varietà di pesci colorati e la tartaruga embricata, una specie in via di estinzione.
- Abu Dabbab: chiamata anche baia delle tartarughe è uno dei siti di snorkeling più frequentati dai turisti di tutto il mondo. Qui si trovano oltre 14 specie di tartarughe diverse e se si ha fortuna è possibile incontrare anche i dugonghi. Un sito perfetto anche per i bambini perché la baia è sabbiosa e senza correnti con una profondità massima di 18 metri. Insomma adatta a tutti, anche ai meno esperti.
- Wadi El Gemal: anche conosciuta come Valle dei cammelli, dichiarato nel 2003 Parco Nazionale. Si tratta di un ricco ecosistema terrestre e marino che comprende molti siti archeologici e dove vivono tante comunità di beduini che tentano di mantenere intatte le loro tradizioni. Ancora poco conosciuto, qui la natura è davvero incontaminata. Tra le spiagge più belle e accessibili della zona c’è la Baia di Hankorab dove si trova una bella barriera corallina che permette di fare snorkeling e immersione.
- Le isole Hamata sono quattro isole di sabbia bianchissima situate a sud di Marsa Alam, si estendono per 60 km e comprendono Wadi Lahami, Lahami Bay e Hamata Port. Tra i pesci che si trovano in questi fondali ci sono i pesci chirurgo, il pesce palla o i barracuda, oltre a una grande varietà di crostacei, molluschi e cavallucci marini. Qui si trovano anche gli squali grigio di barriera e i pinna nera e nei mesi di maggio-agosto è possibile incontrare gli squali martello.
- Il Parco marino di Sha’ab Samadai è anche conosciuto come Dolphin House per la presenza di numerosi delfini che vivono qui. Uno dei siti più particolari e impressionanti di Marsa Alam. Ricorda però che ci sono 3 aree per garantire la sicurezza dei delfini e dei visitatori. Nell’Area A nessuno può entrare se non i delfini, l’Area B è invece dedicata allo snorkeling e l’Area C riservata a barche e subacquei.
Immersioni a Hurghada
Anche se la barriera corallina di Hurghada è danneggiata, a largo ci sono ancora siti bellissimi. Nelle vicinanze c’è la riserva marina di cui fanno parte le Isole Giftun dove è possibile trovare diversi siti di immersioni fino a 100 metri di profondità.
Anche la vicina Gota Abu Ramada è adatta per subacquei principianti e per le immersioni notturne. L’isola di Shedwan è un’altra meta frequentata per i grandi banchi di delfini e nei fondali ci sono anche tanti relitti e diversi pesci che circondano le torri di corallo di Umm Qamar.
Immersioni Ras Mohamed National Park
All’estremità della Penisola del Sinai, questo parco è la mecca per i sub che amano questo straordinario ecosistema marino. Ci sono 7 siti per le immersioni, alcuni dei quali adatti anche per lo snorkeling. Da Ras Za’atar con i coralli neri a Jackfish Alley con le sue famose grotte luminose.