Premetto di essere davvero una grande appassionata sia di lettura che di trekking nella natura e qual è il posto ideale per unire queste due cose in una sola? Semplice: le Cinque Terre.
Ed è per questo motivo che la primavera dello scorso anno ho deciso finalmente, dopo tanti rinvii anche causa Covid, di andarci e direi che ne è valsa proprio la pena ed è per questi motivi che ti consiglio di provare quest’esperienza che definire meravigliosa è riduttivo!
In quasi ogni posto in cui andavo c’era qualcosa che mi richiamava alla memoria qualche illustre scrittore o poeta, una targa su un edificio, il nome di una via. Non per niente è proprio qui che si trova il Golfo dei Poeti, senza dimenticare che è davvero meraviglioso fare una camminata per sentieri totalmente immersi nel verde.
INDICE:
- Informazioni per visitare Le Cinque Terre
- Cosa vedere alle Cinque Terre
- Cosa fare a Monterosso
- Cosa fare a Vernazza
- Alcune Particolarità sulle Cinque Terre
- Quando visitare le Cinque Terre
Informazioni per visitare Le Cinque Terre
Le Cinque Terre è il nome di un magnifico Parco Nazionale che si compone anche di una magnifica Area Marina Protetta che comprende i borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. La zona si trova nella Riviera di Levante ed esattamente nella provincia di La Spezia (Liguria) che va dalla Punta Mesco alla Punta Montenero ed è una delle migliori aree mediterranee naturali di tutta Italia.
I cinque borghi sono collegati fra di loro da tantissimi percorsi con difficoltà diverse perciò sicuramente troverai quello adatto a te!
Devi sapere che i percorsi si sviluppano tra fantastici boschi e vigneti che ci portano su speroni a picco direttamente sul mare ma anche su magnifiche spiagge e così passeggiando si avrà sicuramente modo di ammirare abitazioni antiche con le mura che sono state fatte a loro protezioni così come delle fortezze ancora, per lo più, ben conservate.
Cosa vedere alle Cinque Terre
Il Sentiero Azzurro è certamente adatto a tutti quanti ed è anche il più semplice e il più visitato (probabilmente proprio per la semplicità del suo percorso). Si compone di quattro tratti ed è lungo in totale 12 km. Si tratta di un bel tragitto all’interno della natura in cui sarà possibile scoprire grotte, piccole e interessanti spiagge così come pareti a picco. Segnalo però che l’accesso al sentiero in alcuni tratti è a pagamento anche perché si è ravvisata la necessità di mantenere agibile e quindi ben tenuto tutto quanto il tragitto.
Se poi andiamo verso Sud, lungo la costa, si arriva alla zona tra Portovenere e Lerici nel cui centro si trova La Spezia che è stata ribattezzata Golfo dei Poeti dal commediografo Sem Benelli.
Ma come mai si chiama così? Perché in questa zona hanno soggiornato per parecchio tempo illustri poeti e grandi letterati come Francesco Petrarca; Eugenio Montale, Gabriele D’Annunzio, Mario Soldati, Filippo Tommaso Marinetti.
Sempre per restare in tema deve essere menzionata pure la piccola chiesetta di Portovenere dove amava rintanarsi Lord Byron, importante politico e poeta inglese.
Ultimo ma non ultimo, Monterosso, forse il più conosciuto dei borghi delle Cinque Terre. Monterosso sorge su un golfo chiuso dal Punto Mesco, tutto attorniato da fantastiche colline terrazzate che vanno verso il mare ricco di ulivi e limoni e viti da cui si produce un ottimo sciacchetrà, ovvero un ottimo vino passito bianco.
Cosa fare a Monterosso
Monterosso è il paese più grande delle Cinque Terre ed è l’unico borgo che vanta un’ampia spiaggia e un meraviglioso centro storico. Il paese è diviso da un promontorio che con un tunnel di un centinaio di metri, collega il paesino alla zona di Fegina con il porto vecchio, molo di attracco dei battelli, e con il centro storico.
Molto belli i caruggi, i tipici vicoli stretti che caratterizzano, comunque, tutta la Liguria. In questi vicoletti ci sono le magnifiche “case torri” e la Chiesa di San Giovanni di origine medievale con facciata in marmo a fasce nere e bianche che sono tipiche del gotico ligure pisano.
Cosa fare a Vernazza
Vernazza è uno dei paesini più belli delle Cinque Terre, conosciuto soprattutto per la suggestiva atmosfera creata dal contrasto tra mare e roccia, che con i suoi muretti a secco e campi a picco sul mare regala scorci di rara bellezza. Caratterizzata da ripide e strette viuzze che portano ad una caratteristica piazzetta sita davanti il porticciolo.
La prima cosa che si nota è il Castello Doria che si staglia sulla sommità del promontorio con forma non regolare in modo da aderire alla perfezione alla roccia dove si trova. Appena sotto al Castello si nota il bastione quadrangolare Belforte.
Merita una visita la chiesa di Santa Margherita di Antiochia d’impianto medievale, che con il suo colore scuro dà alla piazza sicuramente un’atmosfera di tempi andati.
Infine merita di essere menzionato anche il Convento dei Frati che risale al XVII secolo. In passato fu convento dei Padri Riformati di San Francesco e all’interno si trova un chiostro che è attualmente la sede del Comune.
Alcune Particolarità sulle Cinque Terre
Se ci si addentra nel Parco Nazionale delle Cinque Terre si può ammirare qualcosa di davvero unico e fantastico. La Scalinata di Monesteroli è una scala di 1200 scalini e dal basso sembra che voglia salire direttamente verso l’infinito mentre dall’altro sembra voler andare direttamente in mare. Pensa che c’è addirittura un cartello nei pressi della scala che recita: un monumento alla fatica dell’uomo. E credo che lo sia proprio!
La via dell’Amore è un sentiero tra terra e mare che collega Manarola e Riomaggiore. Se hai la possibilità di andarci nel periodo natalizio avrai modo di vedere il presepe più grande al mondo. Il presepe di Manarola si compone di 300 personaggi formati da 17 mila lampadine che illuminano tutta la collina circostante.
Le Cinque Terre sono state nominate recentemente uno dei primi brand turistici del Paese, individuati tra aree territoriali, comunemente riconoscibili, caratterizzate da una domanda prevalentemente omogenea. Nei primi otto mesi del 2022, da gennaio ad agosto, le Cinque Terre ha registrato un forte aumento delle presenze turistiche in Italia.
Quando visitare le Cinque Terre
Il periodo migliore per andare alle Cinque Terre è all’inizio della primavera o, in alternativa, in tardo autunno (tra metà settembre e metà ottobre) vale a dire quando la ressa dei turisti è minore, ma il clima è ancora (di solito) mite ed è, quindi, piacevole girare per visitare tutto. Sicuramente sconsiglio il mese di agosto che è preso d’assalto dal turismo di massa!
Tempo di permanenza
Per fare con tutta calma consiglio un fine settimana lungo. Se però avessi a disposizione del tempo ulteriore sicuramente non ti annoierai.
Un consiglio: se decidi di raggiungere in auto le Cinque Terre, ti consiglio di lasciare il veicolo nei parcheggi che si trovano all’ingresso di ognuno dei borghi perché seppur siano per lo più tutti a pagamento è la soluzione ideale per poter visitare le cittadine in tutta calma senza problemi di Zone a Traffico Limitato. Una valida alternativa è usufruire dei mezzi pubblici come, ad esempio, il treno.