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Oggi vi voglio raccontare della mia esperienza a Premeno sul Lago Maggiore. Premeno è un bel borgo che fa parte della provincia del Verbano Cusio Ossola in Piemonte. Situato a 850 metri di altitudine, circondato da boschi e con una vista mozzafiato sul lago. A due passi dal Parco Nazionale della Val Grande, istituito nel 1992 in una stupenda conca naturale che domina per interno la Valle Intrasca. Premeno è il posto ideale per chi cerca una vacanza rilassante e romantica, lontano dal caos della città. Ve lo consiglio vivamente e in questo articolo vi racconto la mia esperienza!
Cosa vedere a Premeno in un giorno
La prima tappa è stata Villa Bernocchi, che attualmente è di proprietà del Comune è certamente sia la più bella fra le ville sia la più famosa della zona. Si tratta di una splendida residenza liberty circondata da un grande parco con oltre 60.000 metri quadrati con piante rare e fiori colorati. Qui trovano dimora, tra gli altri, castagni, magnolie e faggi. Io ci sono andata durante l’estate, e se possibile vacci anche tu, e il giardino era tutto quanto fiorito tanto da sembrare una via di mezzo tra un acquerello e un magnifico cartone animato della Walt Disney. Ho passeggiato tra i viali e le fontane, ammirando la vista sul lago e sulle isole Borromee. Ho avuto modo in quell’occasione di parlare con una coppia di signori del posto che mi raccontarono di come per tanti di loro, questa villa è la vera e propria piazza di Premeno, perché è il posto dove gli abitanti si ritrovano per fare due chiacchiere o prendere un po' di aria ed è il luogo dove l’Amministrazione Comunale organizza manifestazioni varie ed eventuali.
Dopo aver fatto una pausa caffè al bar del parco, ho proseguito la mia visita andando alla scoperta del centro storico di Premeno. Ho percorso le stradine lastricate, osservando le case in pietra e i balconi fioriti. Ho visto la chiesa di San Rocco, con il suo campanile romanico e il suo portale gotico, e la chiesa di Santa Maria Assunta, con il suo interno barocco e il suo organo settecentesco.
Premeno si compone di tre frazioni che sono Esio, Pollino, Pian di Sole che richiamano certamente al passato contadino, molti belli (per lo meno a me è piaciuto molto) gli scorci che più o meno si possono ammirare da ogni angolo e che richiamo al recente passato.
A Premeno, poi ho potuto sbizzarrirmi con una delle mie passioni: Il vimini è una pianta che cresce sulle rive dei laghi e dei fiumi e che viene usata da secoli per creare oggetti di artigianato, come cesti, sedie, cappelli e molto altro. Questa è una delle zone più famose per questa tradizione, dove esistono ancora delle botteghe che mantengono viva questa antica arte. Io ho avuto la fortuna di visitarne una e di assistere alla dimostrazione di come si intreccia il vimini per dare forma a bellissimi prodotti. È stato davvero affascinante vedere la manualità e la creatività degli artigiani, che con pochi strumenti e tanta pazienza riescono a trasformare delle semplici canne in opere d'arte. Qui è presente anche l’Associazione La Lencistra che ha lo scopo di promuovere e diffondere questa attività. Vi consiglio di andare a scoprire questa realtà se vi trovate in zona, ne vale la pena!
Trekking a Premeno
Ma se hai a disposizione qualche giorno in più e si ama la natura l’ideale è fare qualche trekking. Per i sentieri si possono trovare davvero numerose baite che sorgono sugli alpeggi e vi sono anche diverse mulattiere ancora ben tenute e lungo questi tragitti si possono ammirare anche delle cappelle votive che ricordano l’antico mondo campagnolo qui ben radicato.
Premeno è famoso per i suoi sentieri immersi nella natura, che offrono panorami mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti. Ci sono davvero tanti tragitti molto interessanti però ora andrò a illustrare quello che ho fatto io.
Io ho scelto di fare di una bella passeggiata panoramica per il sentiero boschivo che giunge a Pian di Sole, una località dove si può godere di una vista mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti. Lungo il percorso si trova il Belvedere del Tornicco, un punto panoramico dove c'è anche una sorgente d'acqua fresca e dissetante (se non è asciutta per la siccità, ovviamente). Un altro belvedere da non perdere è quello Generale Cadorna, da dove si vedono alla perfezione i sette paesi della Valle Intrasca e le montagne del Parco Nazionale della Val Grande, il più grande parco selvaggio d'Europa. Facendo ancora un po' di strada si passa oltre il Villaggio Europa per arrivare al punto di osservazione più bello che ci sia, almeno secondo me, da dove si vedono i cinque laghi fino al Monte Rosa che è il secondo per altezza dopo il Monte Bianco. Insomma, se vi piace camminare nella natura e ammirare dei paesaggi stupendi, vi consiglio di fare questa escursione. Non ve ne pentirete!
Premeno: storia e origine del nome
Ma da dove viene il nome Premeno? Secondo una delle ipotesi più accreditate, deriva dal latino "praedium", che significa "podere", "tenuta". Infatti, in passato, questa zona era ricca di terreni coltivati a vite, castagne, frutta e ortaggi. Un'altra ipotesi, invece, lo fa risalire al celtico "pre", che significa "prato", "pascolo". In effetti, anche oggi si possono ammirare dei bellissimi prati verdi e fioriti, dove pascolano le mucche.
Premeno ha una storia antica e affascinante. Si hanno testimonianze della sua esistenza già nel X secolo, quando faceva parte della Pieve di Intra. Nel corso dei secoli, ha subito le dominazioni dei Visconti, degli Sforza, degli Spagnoli e degli Austriaci, fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1861.
Ha conosciuto un periodo di splendore tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, quando divenne una rinomata località turistica, frequentata da nobili e borghesi. Ancora oggi si possono ammirare le eleganti ville in stile liberty che testimoniano quel periodo.
Non si dimentichi anche la sua posizione che, come detto, è una conca chiusa fra colline e in questo modo è protetto gode di un clima mite in ogni stagione in quanto non è raggiunto dai venti freddi.
Come arrivare a Premeno
- In treno: la stazione ferroviaria più vicina si trova a Verbania-Pallanza (sono 16 km di distanza) poi una volta scesi dal treno bisogna usare i bus che portano a Premeno.
- In auto: dalla A26 uscita in direzione Verbania e proseguire diritti percorrendo la SS34 del Lago Maggiore e una volta giunti a Intra seguire Arizzano-Beè-Premeno.
Lago Maggiore qualche informazione utile
Il lago Maggiore è il secondo lago per estensione in Italia subito dopo il lago di Garda. Si estende tra Svizzera, Lombardia e Piemonte. Il lago si trova a quasi 200 metri sul livello del mare con una superficie di 212 chilometri quadrati e di cui quasi l’80% su territorio italiano.
Qual è il periodo migliore per andare sul lago maggiore?
Sicuramente i periodi migliori per visitare il lago sono la primavera e l’inizio dell’estate vale a dire da fine aprile a metà giugno tuttavia anche il mese di settembre è un buon mese. E’, ovvio, che qualche giorno piovoso deve essere messo in conto per entrambi i periodi altresì normalmente il clima del lago è sempre abbastanza mite.