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Vacanze di Carnevale, quando chiudono le scuole? Dove andare in Italia

Vacanze di Carnevale, quando chiudono le scuole? Dove andare in Italia

Le vacanze di Carnevale sono le più attese dopo il periodo natalizio perché in tanti posti si organizzano sfilate in maschera, parate con carri e feste in maschera. Per far sì che le famiglie possano concedersi qualche giorno di pausa e che gli studenti possano festeggiare al meglio questa festa colorata, in molte regioni chiuderanno anche le scuole. Quale occasione migliore per organizzare una piccola vacanza?

Per aiutarvi e organizzare al meglio le vacanze di carnevale, vediamo insieme le date in cui chiuderanno le scuole regione per regione e le mete migliori dove trascorrere il carnevale. 

Il calendario delle vacanze di Carnevale 2024 regione per regione

Quando è Carnevale nel 2024? 

In Italia il Carnevale inizia con il Giovedì Grasso che quest’anno è l’8 febbraio. Questo significa che domenica 11 febbraio è effettivamente la domenica di carnevale, che prosegue con il Martedì Grasso che cade il 13 febbraio per chiudere i festeggiamenti.  Le vacanze scolastiche per il carnevale, come sempre cambiano di regione in regione. Ecco le date di chiusura in tutto il territorio italiano. 

Carnevale
REGIONI
Valle D'Aosta
provincia di Bolzano
Trentino
Campania
Calabria
Veneto
Basilicata
Piemonte
Sardegna
Lombardia
Vacanze
FEBBRAIO
12-14
10-16
8-13
12-13
12-13
12-14
12-13
10-13
13
16-17

Nella maggior parte delle regioni italiane, considerando che la domenica non si va a scuola, la maggior parte delle vacanze sono comprese tra il 12 e il 14 febbraio. Capitolo a parte per la Lombardia dove si celebra il Carnevale Ambrosiano e si festeggia fino al 17 febbraio. 

Dove andare per Carnevale? Le feste e le sfilate più belle d’Italia.

Il Carnevale è da sempre un momento perfetto per organizzare una vacanza, soprattutto in famiglia e divertirsi tra maschere, sfilate e coriandoli. 

Carnevale

Carnevale in Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta sono numerosi i festeggiamenti per il Carnevale. Tra tutti non possiamo non citare lo storico carnevale di Verrès che quest’anno arriva alla sua 75° edizione. L’evento di apertura si terrà nel suggestivo castello di Verrès, il 13 gennaio alle 22.30, dove come di consueto viene annunciata la coppia che interpreterà i conti Caterina di Challant e Pierre d’Introd a cui seguirà il conferimento del titolo di Cavaliere del Supremus Ordo 2024. Questo storico carnevale riporta i partecipanti indietro nel tempo, riproponendo gli eventi del 1450 tra tornei, sfilate in costume e balli all’interno del castello. 

Un altro storico carnevale valdostano è quello della Coumba Frèode che partirà sempre il 13 gennaio presso Ollomont. Sfileranno nelle piazze le maschere tipiche, le landzette insieme all’orso, che rappresenta l’arrivo della bella stagione, per visitare le case del paese, mangiando e bevendo ciò che gli sarà offerto. La storia di questo carnevale è legata al passaggio di Napoleone per il Colle del Gran San Bernardo. I costumi tradizionali sono infatti allegorie dei soldati francesi. 

Oltre a questi eventi storici, per gli appassionati di settimana bianca, imperdibile è il carnevale di La Thuile. Nella piazzetta della funivia, martedì 13 febbraio ci sarà un pomeriggio aperto a tutti con una sfilata in maschera e trippe e bugie a volontà. A Pila, invece vi sarà un carnevale sugli sci. L’appuntamento è per il 17 febbraio alle 18 quando partirà una fiaccolata in maschera. 

Carnevale in Trentino Alto Adige

Il carnevale in Trentino Alto Adige si articolerà nelle due province della regione. Partendo dal Trentino, il Carnevale di Trento coprirà tutto il periodo dal 3 al 13 febbraio con giostre e mostre in Piazza Fiera, ma la vera festa sarà il 10 febbraio con la sfilata delle maschere per le vie del centro. 

Per gli amanti della montagna, c’è il carnevale in Val di Fassa con le sfilate di carri nei paesi della Val di Fassa, mentre per chi ama la storia, imperdibile è il carnevale asburgico a Madonna di Campiglio dove è possibile rivivere l’atmosfera dell’imperatore Franz con la principessa Sissi tra balli, feste e carrozze. 

Il Carnevale in Alto Adige è dominato dagli Zussl e dagli Egetmänner che scacciano l’inverno e gli spiriti maligni per abbracciare la primavera. Ancora oggi si può assistere a quest’usanza tradizionale in alcuni paesi altoatesini. Ad esempio è possibile assistere alla corsa degli Zussl a Prato allo Stelvio in Val Venosta o alla sfilata Egetmänner a Termeno. Inoltre il 10 febbraio il carnevale di Bolzano aprirà con una sfilata di maschere e carri allegorici.

Carnevale in Campania

In Campania ci sono tanti paesini dove si festeggia il carnevale con parate e carri allegorici. Una vera e propria festa che culmina il martedì grasso tra maschere e coriandoli. 

Il carnevale palmese è forse quello più importante di tutta la Campania, conosciuto anche come Carnevale delle Quadriglie, dalla domenica al martedì, le cosiddette quadriglie che si sfidano sul tema prescelto mettendo in campo uno spettacolo fatto di musiche, balli e travestimenti. La squadra migliore vince la palma della quadriglia. Questa tradizione è portata avanti a Palma Campania da oltre un secolo.

Tra i carnevali più belli d'Italia c’è il Carnevale di Striano la cui maschera ufficiale è appunto Histriano che rappresenta un condottiero romano di nome Histrius. La maschera sfila insieme ai carri e ai corpi di ballo per tutto il paese. Una delle caratteristiche di questo carnevale è che i maestri cartapestai realizzano le proprie opere che sono poi esposte in piazza per lo scatto di qualche foto ricordo. 

Un’altra manifestazione storica è il Carnevale di Maiori che nasce nel 1971, istituito per coinvolgere tutta la Costiera Amalfitana, da Cetara ad Amalfi. Durante le settimane prima del carnevale, il piccolo paesino diventa proprio un laboratorio artistico perché vengono realizzati i carri allegorici a tema. 

Carnevale in Calabria

In Carnevale in Calabria è uno dei periodi più bello dell’anno. Caratterizzato da antiche tradizioni locali . La maschera tradizionale per antonomasia è Giangurgolo, pare sia nata nel capoluogo dal personaggio Gianni l’ingordo e poi diffusa in tutto il territorio. 

Tra gli eventi più conosciuti troviamo il Carnevale di Castrovillari, cittadina in provincia di Cosenza, famosa come Città del Carnevale che quest’anno raggiunge la sua 66° edizione. Sempre in provincia di Cosenza è molto famoso il Carnevale di Amantea dove le sfilate dei carri e i festeggiamenti si uniscono alla piacevolezza di questo bellissimo borgo sul mare. Infine tra le manifestazioni più particolari c’è il Carnevale di Alessandria del Carretto dove le maschere tradizionali rievocano un antico rituale pagano che rappresenta la lotta tra l’ordine e il disordine, tra la morte e la vita. 

Carnevale in Veneto

Il Carnevale di Venezia è un’istituzione in tutto il mondo, in voga sin dai tempi della Repubblica e di Casanova. Qui è possibile trovare le maschere più belle in un luogo come Venezia, dove tra parate di gondole e angeli che volano si può assistere a uno degli eventi carnevaleschi che attira turisti da ogni parte. 

Carnevale di Venezia

Ma il Carnevale in Veneto non è solo Venezia, A Verona la manifestazione comincia con l’elezione del Papà del Gnoco e si conclude il venerdì grasso con la sfilata dei carri per le strade della città. La maschera tradizionale di Verona è anche considerata la più antica d’Italia, l’unica di cui ci sono documenti che risalgono al 1500. L’elezione è una sorta di vera e propria campagna elettorale che coinvolge un sacco di appassionati. 

Infine, si chiama proprio Carnevale del Veneto quello che si svolge a Casale di Scodosia, in provincia di Padova, divenuto famosissimo per i suoi carri strepitosi. 

Carnevale in Basilicata

In Basilicata ci sono due paesini perfetti da visitare per la festa in maschera. Il Carnevale di Satriano di Lucania che si tiene sabato 10 e domenica 11 al Parco, che diventerà tutto verde grazie ai Rumiti ovvero gli uomini alberi che girano per il paese in silenzio e ricevono in dono qualcosa. Questa tradizione viene utilizzata anche con uno scopo ecologista e per lanciare l’importante messaggio di un equilibrio tra uomo e ambiente. 

Il Carnevale di Stigliano, vicino Matera è invece all’insegna della musica e del divertimento con la tradizionale festa in maschera che si terrà il 10 febbraio in Piazza Monumento. 

Carnevale in Piemonte

Tra i carnevali più belli del Piemonte figura innanzitutto il Carlevè ‘d’Turin che dal 28 gennaio al 3 marzo allieterà grandi e piccini con il Luna Park più grande d’Italia. Domenica 11, all’interno del Luna Park ci sarà la grande sfilata, anche se sono previsti eventi per tutto il mese di febbraio. 

Tra gli eventi più storici troviamo invece il Carnevale di Ivrea famoso per la battaglia delle arance, una tradizione antica che ricorda la rivolta del popolo contro lo ius primae noctis. Qui le squadre si dilettano con i propri tiratori prescelti sulle piazze designate alla battaglia. 

Carnevale in Sardegna

Il Carnevale in Sardegna ha tutto un altro significato. Deriva dal sardo Su Carrescare e si ispira a tradizioni ancestrali e agricole che rimandano a riti e miti dell’isola. È diverso di zona in zona, ma sempre molto caratteristico.

Uno dei più suggestivi è a Mamoiada, in Barbagia, dove si accendono enormi tronchi con tutte le radici, chiamati Tuvas, mentre a Ottana è possibile vedere sfilare le caratteristiche maschere cornute. A Torpé le barche infuocate sfilano in mare, mentre a Dorgali il rosmarino brucia tutta la notte di S. Antonio. 

Tra il giovedì e il martedì grasso, i falò illuminano tutta la Sardegna e le feste e i giochi diventano i protagonisti del carnevale. 

Carnevale in Lombardia

Il Carnevale in Lombardia ha invece radici proprie e riguarda S. Ambrogio, il patrono di Milano. La storia che racconta è del pellegrinaggio del Santo Patrono verso Roma, il quale chiese ai suoi parrocchiani di attenderlo per iniziare la Quaresima. Il vescovo però arrivò con 5 giorni di ritardo e così vennero allungati i festeggiamenti. Ancora oggi in Lombardia il rito delle Ceneri viene celebrato di domenica e non di mercoledì come nel resto d’Italia. 

Questo rito non riguarda solo Milano, ma tutti i comuni dell’arcidiocesi come Monza, Lecco, Varese, Como, Bergamo e in alcune zone del Canton Ticino dove il Carnevale finisce il sabato dopo il consueto martedì grasso. 

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