Sciacca è un incantevole borgo marinaro in provincia di Agrigento, che unisce la bellezza naturale del mare a un ricco patrimonio culturale e storico. Conosciuta per le sue terme, le colorate ceramiche e il vivace Carnevale, Sciacca, in Sicilia offre un'esperienza di viaggio unica e affascinante. In questo articolo esploreremo le principali attrazioni di Sciacca, dal suggestivo Giardino Incantato al Carnevale. Sei pronto a immergerti nella magia di questa città?
Indice
Alla scoperta di Sciacca: la storia del borgo marinaro di Agrigento
Conosciuta in tutto il mondo per le sue terme, per il suo colorato carnevale e per la produzione delle ceramiche, Sciacca si presenta come una vera e propria cartolina vivente.La città grazie al suo suggestivo centro storico e le tante spiagge, è ideale per delle spensierate vacanze a Sciacca. Ma se non lo sapessi Sciacca, ha tanto altro da offrire, oltre al mare. Innanzitutto è ideale per gli appassionati di storia. Il borgo marinaro sorge infatti su una nota area archeologica, quella tra Selunite e Agrigento anche conosciuta come Valle dei Templi.
Fondata nel VI-V secolo a.C., la città era conosciuta dai Greci e dai Cartaginesi per le sue terme naturali. Nota per le tante dominazioni che subì nel tempo, i Romani chiamarono la città Thermae Selinuntinae, sfruttando le proprietà curative delle sue acque. Gli Arabi, invece la chiamarono Xacca, nome che si trasformò in Sacca e infine nell'attuale Sciacca.
La storia di Sciacca è un affascinante mosaico di popoli e dominazioni che si sono succedute nei secoli, plasmando l'identità di questa città siciliana. Sotto il dominio romano, Sciacca divenne un importante centro commerciale, grazie al suo porto e alle acque termali. Tuttavia, le invasioni barbariche e la caduta dell'Impero Romano segnarono un periodo di declino.
Con l'arrivo degli Arabi, la città conobbe una nuova fioritura, diventando un importante centro commerciale nel Mediterraneo. Seguirono le dominazioni normanna, sveva e aragonese, durante le quali Sciacca visse un periodo di grande splendore, testimoniato dai numerosi monumenti ancora oggi visibili.
Le lotte intestine tra famiglie nobili, come quella tra i Luna e i Perollo, causarono un lungo periodo di decadenza. Seguirono le dominazioni spagnola, austriaca e borbonica, fino all'unificazione dell'Italia. Sciacca partecipò attivamente ai moti risorgimentali e subì i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel dopoguerra, la città ha conosciuto una lenta ripresa economica e si è sviluppata soprattutto grazie al turismo e alla pesca.
Oltre alle terme, Sciacca è famosa per le sue ceramiche maiolicate. Questa tradizione artigianale risale al VIII-VII secolo a.C. e continua a essere una parte fondamentale dell'identità cittadina. Le botteghe locali producono vasellame, mattonelle votive, putti e vasi decorati con cura e dipinti con vivaci colori.
Oggi, il borgo marinaro è una città moderna che unisce il fascino delle sue antiche terme con la tradizione delle ceramiche, attirando turisti da tutto il mondo.
Cosa vedere nel gioiello agrigentino di Sciacca
Non sono solo le terme a rendere Sciacca uno dei luoghi da visitare se ci si trova in Sicilia, il piccolo borgo agrigentino è infatti colmo di interessanti siti storici e artistici che rendono i quartieri di quest'insolita cittadina uno dei luoghi più suggestivi di tutta l 'isola.
Il quartiere più ampio è quello medievale di Terravecchia, un insieme di vicoletti tortuosi, stradine arroccate e gradoni circondati dalla cinta muraria bastionata. Eleganti e sontuosi edifici religiosi e civili si innestano su Corso Vittorio Emanuele che scende a mare, raggiungendo il molo.
Molto suggestive sono le piazze. A partire da Piazza Scandaliato, centro di ritrovo di turisti e locali, dove è possibile visitare la Chiesa di San Domenico e la Chiesa del Collegio. Il duomo settecentesco, dedicato a Santa Maria Maddalena, si erge invece su Piazza Don Minzoni, costruito nel 1102 e restaurato nel 1656 quando si aggiunse allo stile romanico l'estro del barocco visibile sulla facciata.
Altro edificio, assolutamente da visitare, è la Chiesa di Santa Margherita divenuta nota per il suo ingresso in stile catalano, il suo portone in marmo, l'interno barocco che si evidenzia nei suoi affreschi e negli stucchi policromati. L'elemento che lascia il visitatore assolutamente di stucco, però, è sicuramente il soffitto a cassettoni decorato in oro zecchino da cui emerge al centro una tela raffigurante l'immacolata Maria. Nella parte alta di Sciacca è possibile vedere, poi, Chiesa di San Michele e Porta San Calogero .
Nelle vicinanze di Piazza Noceto si trova Castello Luna, una costruzione che risale al 1380 edificato per volontà di Guglielmo Peralta. Vicario di Sicilia che diede in sposa la figlia Margherita al nobile Arturo di Luna, da cui il palazzo prende il nome. La fortezza gode di una splendida vista su tutta la città sottostante.
A pochi km dal centro si trova uno dei musei a cielo aperto più misteriosi di tutta la Sicilia, il noto Giardino Incantato in cui fare una passeggiata tra ulivi e mandorli che si intrecciano a oltre 3000 sculture nascoste .
Il giardino incantato, il museo a cielo aperto di Filippo Bentivegna
Un luogo misterioso, surreale, magico, il Giardino Incantato di Sciacca è un particolare museo a cielo aperto, frutto del folle lavoro di Filippo Bentivegna, conosciuto come "Filippo li testi", che di ritorno dalla sua permanenza in America regalò all'isola un giardino di inestimabile valore.
Tornato nella sua Sciacca dopo una vita non troppo fortunata, Filippo decide di acquistare un appezzamento di terra ai piedi del monte Kronio, oggi monte San Calogero, e comincia a scolpire tutto ciò che è all'interno del suo podere. La sua ossessione per le teste, scolpite in ogni forma e dimensione, proviene con ogni probabilità da una disavventura americana che lo costrinse a rientrare in Italia. In seguito ad una rissa amorosa fu colpito alla testa, il colpo gli provocò un violento trauma cerebrale tanto che nel 1919, dopo essere stato dichiarato improduttivo, fu rimpatriato in Italia.
Il Giardino Incantato è un luogo ricco di sculture di volti raffigurati con ogni espressione. Allegri, malinconici, tristi, sguardi persi nel vuoto che raffigurano i pensieri nascosti del loro creatore. Vialetti di testi ammassate, bifronti raffiguranti sia personaggi storici che inventati queste sculture impegnarono tutta la vita del folle artista che portò Filippo a creare anche nella dimora in cui risiedeva un piccolo capolavoro artistico. Non potendo scolpire i muri dell'abitazione, decise di dipingerli con file di grattacieli che ricordano il suo periodo americano.
Dopo la sua morte Jean Dubuffet, noto pittore francese ideatore dell'Art Brut, restò talmente affascinato da questo luogo misterioso che riuscì a convincere i parenti del Bentivegna a donare alcune di quelle preziose teste di pietra, attualmente conservate nel Museo di Art Brut di Losanna.
L'antica tradizione del Carnevale di Sciacca
Approfittando delle numerose offerte last minute o delle diverse proposte weekend puoi pensare di fare un salto a Sciacca durante il suo pittoresco carnevale. Le origini di quest'antica manifestazione risalgono probabilmente all'epoca romana quando venivano festeggiati i saturnali. Ricordata come un'antica festa popolare in cui la gente si riversava per strada rigorosamente in maschera, la sfilata dei carri allegorici divenne tradizionale solo successivamente. Solo nel dopoguerra i carri iniziarono ad ammodernarsi con stelle filanti e coriandoli e diventarono sempre più sofisticati, facendo riferimento a temi e personaggi locali rappresentati in chiave satirica.
Ogni anno i carri allegorici vengono preparati dalle singole associazioni che si impegnano per realizzare il carro più bello, competendo tra loro, sfilando e movimentando l'intera città. La sera del martedì grasso, in chiusura del carnevale, i carri, dopo essersi presentati ed esibiti, vengono classificati secondo diverse categorie: struttura, movimento, inno musicale e copione. Tra i tanti partecipanti solo uno sarà il vincitore.
Per conservare la memoria di oltre 100 anni di una delle manifestazioni orgoglio della Sicilia, nel 2010 è stato inaugurato il Museo del Carnevale di Sciacca. Al centro di un giardino che domina una terrazza sul mare sono conservati oltre 100 plastici storici dei Carri del Carnevale di Sciacca, opere interamente realizzate in ceramica, modellata e decorata a mano dagli artisti locali. Un tuffo nel colorato mondo di cartapesta circondato anche dalla ricostruzione di alcuni dei più suggestivi palazzi storici del borgo marinaro.